Rivista di Cultura Marinara - n.5/6 1945
C'era una volta un trœuggio1 in Ghiaia: le donne vi lavavano i panni, attraversavano la strada e li stendevano su corde poste
direttamente sulla spiaggia.
Nelle vicinanze c'era un altro trœuggio2, più ampio e comodo, e quello sulla pubblica via divenne una fontana, un arredo urbano
utilizzato da chi aveva sete. Tale rimase fino a ottobre 1954, quando la fontana fu modificata per accogliere la statuetta della Madonna.
Ne parla il settimanale Il Mare del 31 ottobre 1954:
Festa di luci, di fiori e di cuori nel centro di Santa Margherita. A chiusura della recente Sacra Missione in Basilica, il popolo ha portato in trionfo, via terra e
via mare, la bianca statua della Madonna, per posarla in una suggestiva commovente cerimonia, al bivio di ingresso dal lato di levante.
Tutta Santa Margherita ha accompagnato la statua. La Ghiaia era tutta un tremolare di fiamme dai balconi, come lo era il mare con migliaia e migliaia di
lumicini, e come lo era la scogliera.
La folla ha inneggiato alla sua Madonna e poi l'ha issata, a Regina, sulla fontana di Ghiaia, che è ormai un altare di fiori e di verde.
Il missionario cappuccino ha incitato i sammargheritesi a conservare la statua, ed a conservare pure lo spirito buono. L'arciprete, commosso, tra lo sventolio
dei fazzoletti, si è fatto interprete di tutti ed ha posato un bacio ai piedi della Madonnina.
1 Il trogolo è una vasca, generalmente quadrangolare, che contiene acqua per vari usi. In questo caso come lavatoio per i panni, ma anche come
abbeveratoio per gli animali.
2 Oltre a questo in un vicolo privato di via Gramsci, altri lavatoi erano all'inizio di via Maragliano, all'inizio di via Dogali, a San
Bernardo: molte lavandaie si recavano anche al torrente San Siro.