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    Pezzi di storia

La tua parte di riviera italiana: un soggiorno lontano in Liguria
di Liese Spencer

the guardian – 25 giugno 2016

San Fruttuoso Magia della vita monastica… antica San Fruttuoso.

In un grazioso cottage di pescatori nel villaggio di San Fruttuoso, antico di 1.500 anni, il nostro scrittore è in una baia isolata.
[Grazie alla collaborazione tra il FAI (Fondo per l'Ambiente Italiano) e la Landmark Trust (ente britannico no-profit) dal 1° luglio 2016 quest'ultima organizzazione benefica gestisce la foresteria dell'abbazia, "Casa de Mar".]


E' il tramonto. La baia è vuota e silenziosa e il campanile è nero contro il cielo blu marino. Stiamo seguendo un sentiero ombroso intorno al monastero: su gradini, giù gradini, su ancora qualche gradino (la Liguria ha più gradini di un disegno di Escher), quando c'è un forte soffio e il fruscio di qualcosa di grosso nel sottobosco. Davanti a noi un maialino a strisce trotta veloce, devia e galoppa su per la riva, verso i grugniti di richiamo di sua madre. Non riesco a immaginare Elizabeth Taylor e Richard Burton che si imbattono in cinghiali mentre sono in vacanza nella riviera italiana, ma forse non hanno mai visitato San Fruttuoso.
Questo monastero romantico, da libro illustrato, con una manciata di case annesse è nascosto tra i rosa e i gialli sbiaditi delle tranquille località balneari di Camogli e di Portofino, con i loro superyacht e le boutique Dior che vendono sandali da 1.000 euro. C'è una striscia di spiaggia di ciottoli punteggiata da trattorie - Giovanni da una parte e Giorgio dall'altra - qualche barca da pesca e una popolazione di 25 persone.

spiaggia Veduta di San Fruttuoso e della sua spiaggetta.

Arrivare a San Fruttuoso a piedi richiede un paio d'ore di cammino da entrambe le direzioni, quindi il modo più semplice per arrivarci è in barca: il traghetto del Golfo Paradiso fa su e giù per la costa più volte al giorno. Ciò significa che gli sposini in luna di miele o lo storico, il viandante con lo zaino in spalla o il bon viveur … praticamente tutti sono escursionisti. Quando l'ultimo traghetto parte, alle 17:30, i caffè sono chiusi, i lettini accatastati e la baia è tornata ai suoi gechi, rospi e zanzare assetate.
E' così che io e il mio amico ci ritroviamo a inciampare nei maialini di cinghiale, perché - a differenza degli altri turisti - ci possiamo permettere il lusso di indugiare sul nostro tiramisu da Giovanni prima di tornare a dormire a casa nostra.

terrazza La terrazza di Casa de Mar, un punto di osservazione ideale.

Costruita proprio dove la pietra chiara del villaggio lascia il posto a ulivi, fichi e pini, Casa de Mar è l'ultima proprietà acquisita da Landmark Trust, la sua settima in Italia.
Il bel cottage del pescatore ha una cucina compatta, un bagno e una camera da letto matrimoniale al piano di sotto e un altro piccolo salotto doppio al piano di sopra - con una libreria (una raccolta che comprende le biografie dei poeti romantici - Shelley annegò su questa costa). Una porta si apre sul terrazzo, con tavolo e quattro sedie in vimini per mangiare all'aperto, e un piccolo lembo di giardino con barbecue. Alle pareti sono incorniciate mappe della costa e stampe ottocentesche di macinacaffè e diverse specie di pesci. Di dimensioni modeste, la Casa de Mar costituisce un angolo fresco e tranquillo da cui guardare il campanile ottagonale e, oltre, il Golfo giustamente chiamato Paradiso.
La cucina è fornita di pochi elementi essenziali: pasta, barattoli di pomodoro e un vasetto di ciò che Genova ha donato al mondo: il pesto (originariamente inventato per fermare lo scorbuto dei marinai, ora ovunque amico dei buongustai. Anche se la miscela genovese di pinoli , basilico e pecorino sardo ha un gusto diverso nel mio frigo di casa). Qualsiasi altro cibo devi procurartelo da solo, perché qui non ci sono supermercati. Non solo non ci sono negozi di generi alimentari, non ci sono uffici postali, né ospedali, né telefoni pubblici.

letto Camera da letto a Casa de Mar.

Posto in fondo a un mucchio di rocce rivestite di pini nel parco nazionale di Portofino, San Fruttuoso è veramente isolato. Se il mare è troppo agitato i traghetti vengono cancellati e c'è la possibilità di ritrovarsi bloccati, costretti a sopravvivere con le costose confezioni di marmellata e i biscotti del monastero, venduti al dettaglio nel negozio di articoli da regalo.
Cedo alla tentazione di alzarmi, prepararmi un caffè e portarlo di sopra sul terrazzino di Casa de Mar; il punto di osservazione ideale per spiare l'andirivieni nella baia. Le prime barche ad arrivare sono piccoli gommoni che trasportano rifornimenti alimentari. Una giovane donna passa sul sentiero sottostante portando una crostata di albicocche appena sfornata, che poi ritrovo nel ristorante di Giorgio. Verso le 9 i traghetti cominciano a sbarcare gruppetti di turisti anziani che vogliono vedere il monastero e grandi comitive di scolari italiani, che proprio non vogliono vedere il monastero, ma vengono costretti a farlo prima che venga loro permesso di correre urlando in acqua.

Casa de Mar Casa de Mar.

Edificata su una sorgente d'acqua dolce nel 409, San Fruttuoso ha ospitato monaci benedettini, pirati barbareschi e - all'inizio del secolo scorso - pescatori, che conservavano le acciughe negli angoli freschi e costruirono in una parete quello che sembra un forno per la pizza . Ci sono tombe e chiostri e frammenti di vasellame di terracotta che potrebbero provenire dalla cucina della Casa de Mar, piuttosto che essere stati lasciati cadere da un monaco sbadato 700 anni fa.

Portofino Portofino – Un breve tragitto in barca da San Fruttuoso.

Da qui a Santa Margherita il viaggio in barca è veloce: è lì che Burton e Taylor ancorarono dopo il maltempo e lì i paparazzi li inseguirono (Burton scrive nel suo diario che lui e Liz "sono rimasti a bordo tutto il giorno a leggere e prendere il sole. Cielo caldo e blu, ma mare di un curioso verde lattiginoso, suppongo per la tempesta"). Oltre ci sono le Cinqueterre - ma è Portofino che ho sempre voluto vedere, così un tardo pomeriggio decidiamo di prendere l'ultima barca e di tornare indietro lungo il sentiero sulla costa prima del tramonto, alle 22:00.

campanile Il campanile visto da Casa de Mar.

Dovrebbe essere una passeggiata facile, di un'ora e mezza, ma sulla barca ci sediamo in abiti estivi e sandali a guardare quello che sembra essere uno spaventoso terreno montuoso galleggiante. In porto cerchiamo invano le indicazioni del sentiero che ci riporterà indietro. I caffè sono pieni di americani abbronzati che brindano davanti a secchielli di champagne. L'ufficio informazioni turistiche è chiuso, così come la stazione di polizia, quindi ci rivolgiamo alla vicina farmacia, dove una farmacista "completamente addestrata dal punto di vista medico" è delusa dal fatto che nessuno di noi le chieda di diagnosticare un'eruzione cutanea e ci indirizza piuttosto al sentiero per San Fruttuoso.

interno L'interno della casa.

Ci fermiamo in porto al bar La Gritta (dove Liz e Richard hanno bevuto con Rex Harrison e Tennessee Williams) prima di decidere di partire. La passeggiata è bellissima. Ci arrampichiamo oltre una radura frondosa piena di alveari di api, poi ci addentriamo nel bosco arrampicandoci verso l'alto, con la vista dalla cima della scogliera sul mare splendente. Gli uccelli cantano, grandi farfalle gialle svolazzano e c'è menta selvatica sotto i piedi. Macchie rosse dipinte sulle rocce ci guidano nel sentiero e proprio mentre la luce sta scomparendo scendiamo i ripidi pendii boscosi fino alla spiaggia, dove due cinghiali stanno pacificamente trufolando. Torniamo da Giovanni per continuare il nostro sguazzo - lasciando che si occupino del loro.

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