Si legge sul
sito dell'azienda RideMovi che mette a disposizione le biciclette: "Carica sempre una foto del tuo
parcheggio" altrimenti "riceverai una penale".
A giudicare dalla collocazione in cui sono lasciate le bici si direbbe che questo non avviene, almeno a Santa Margherita. D'altronde la Polizia Locale,
contattata per segnalare il blocco del marciapiede evidenziato a lato, afferma che non può far altro che contattare l'azienda (a Rapallo) affinché provveda alla
rimozione.
Nel frattempo un disabile rimane bloccato e nessuno paga una sanzione: evidente ingiustizia nei confronti dell'automobilista che si comporta nello stesso modo.
Una situazione che nei giorni scorsi ha indotto il sindaco di Rapallo a fare marcia indietro e revocare l'accordo: a Santa Margherita si ignora il problema e ci
si trincera dietro il presunto risparmio ecologico.
Forse nella non-decisione rientra il fatto che:
"la Giunta Comunale con deliberazione nr 112 del 11/05/2022 approvava un Accordo tra i Comuni di Santa Margherita Ligure, Rapallo e Portofino volto a realizzare
un progetto di mobilità di territorio in grado di permettere lo spostamento delle persone in modo più sostenibile sui tre territori, e riconoscendo il comune di
Santa Margherita in qualità di capofila e la società partecipata Progetto Santa Margherita Ligure in qualità di stazione appaltante per l'individuazione
della ditta realizzatrice e l'esecuzione del servizio?
Era il 20 luglio 2021 quando TGSanta enfatizzava i vantaggi del servizio deciso a metà anno: una tesi riconfermata in un'intervista a TelePace di poche settimane fa
(click sull'immagine per il video).
Si leggeva due anni fa: "La tecnologia messa a disposizione dall'azienda RideMovi, già presente in 16 città tra cui Milano, Torino, Firenze, Venezia,
Barcellona, Saragozza e Madrid" presente anche a Santa Margherita. "Nuove e-bike di ultima generazione dotate di un motore elettrico, gps e supporto per lo
smartphone con cui si "comanda" il mezzo. Il funzionamento avverrà tramite app RideMovi: con la geolocalizzazione si individua la bici più vicina, la si attiva
scansionando il QR code e sempre tramite la app si termina l'utilizzo.
La ricarica delle batterie sarà a cura del personale di RideMovi. Previste tariffe
agevolate per i residenti e i pacchetti minuti acquistati potranno essere spesi anche nelle altre città: un milanese o torinese che già utilizza il servizio lo
potrà continuare a usare anche in vacanza."
Alberto Cappato, Amministratore unico della società Progetto Santa Margherita, società partecipata del Comune che ha in gestione il servizio, spiega:
"Il bike sharing è un servizio molto apprezzato e utilizzato e ben rappresenta lo spirito green della nostra comunità. Dopo circa un anno di lavoro, nonostante le
difficoltà del periodo, siamo riusciti a individuare un fornitore che potesse soddisfare le nostre esigenze».
Per l'avvio del servizio il Comune di Santa
Margherita Ligure ha stanziato 42.700 euro."
Già, perché per tutto questo disagio il Comune paga anche soldi dei cittadini.