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    Pezzi di storia

1935: 40° Congresso degli Elettrotecnici Italiani

copertina (foto della raccolta Renato Dirodi)

E' settembre del 1935 e il settimanale Il Mare del 21 annuncia che "Dal 22 al 28 corrente mese avrà luogo nella nostra città il 40.mo congresso nazionale dell'Associazione Elettrotecnica Italiana con un interessante programma… Il congresso si svolgerà nell'ampio salone del palazzo municipale messo gentilmente a disposizione dei congressisti dal Commissario Prefettizio [Giulio Zino], nell'atrio dello stesso palazzo invece verranno posti i diversi modelli. Nei giorni 26, 27 e 28 corrente mese i congressisti visiteranno i principali impianti e stabilimenti industriali, le acciaierie e ferriere lombarde, la Spezia e le cave di marmo di Carrara."
"L'addobbo del salone della riunione e dell'esposizione dei modelli, è stato curato dall'ufficio tecnico comunale, l'energia elettrica è stata offerta dall'Unione Esercizi Elettrici, le polrtrone per le autorità sono state offerte dalla ditta fratelli Quaquaro e le seggiole in parte dal Circolo del Tennis."
L'Ente di Soggiorno ha esentato tutti i congressisti dalla tassa di soggiorno e ha offerto oggetti ricordo alle signore e ai partecipanti.

L'Associazione Elettrotecnica Italiana (AEI) era stata concepita dai più noti esponenti della scienza e della tecnica italiana che il 27 dicembre 1896, al Politecnico di Milano, avevano elaborato uno statuto: all'art. 1 era scritto: "E' costituita l'Associazione Elettrotecnica Italiana (AEI) con decorrenza dal 1° gennaio 1897 e senza limitazione di durata", l'art. 2 diceva: "L'Associazione ha per scopo: d'incoraggiare e divulgare in Italia lo studio dell'Elettrotecnica; di contribuire allo sviluppo di questa Scienza e delle sue applicazioni; di stabilire e mantenere fra tutti gli elettrotecnici Italiani relazioni amichevoli e continue; di facilitare loro la conoscenza dei lavori di ogni genere, invenzioni, scoperte, esperienze ecc., che si facessero anche all'estero e di aiutarli pure a far conoscere i propri lavori". Presidente generale fu Galileo Ferraris e alla sua morte, il 7 febbraio 1897, Giuseppe Colombo.
La prima Riunione annuale si tenne a Milano nel 1897.

Alla cerimonia inaugurale del Congresso, lunedì 23, interviene il Sottosegretario alle Comunicazioni S.E. Jannelli, in rappresentanza del Governo. Al tavolo della Presidenza sedevano il Presidente Generale dell'AEI, ing. Emanuelli; il Prefetto di Genova S.E., Albini; su delega del Segretario Federale del Partito Fascista S.E. Vallauri, dott. Catto; il prof. Quirino Majorana, che pronuncia il discorso inaugurale; il Commissario Prefettizio e il Segretario del Fascio di Santa Margherita.
Segnalata la presenza di S.E. il gen. Gatti, Comandante il V Gruppo Legione MVSN (Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale); il cav. Sante Pelleriti, Comandante del Circondario Marittimo, anche in rappresentanza del Comandante del Porto di Genova; l'avv. Dino Giuffra, per l'Ente Autonomo di Soggiorno; il Pretore Cav. Zaccaria; l'avv. Costa; il Presidente dell'ONB (Opera Nazionale Balilla), rag. Castagneto; il cap. Bianco, comandante la Compagnia dei RR.CC. di Chiavari, in rappresentanza del colonnello Francesco Guala Comandante la Legione RR.CC. di Genova.
Gli onori di casa erano fatti, oltre che dalle autorità cittadine, dal prof. Barbagelata, ing. Profumo, avv. Schiavio, ing. Radaelli.

partecipanti I congressisti nella vecchia aula consiliare:
alla parete un quadro di Cesare Esposito
(foto della raccolta Renato Dirodi)

La giornata del 23 terminerà con un ricevimento da parte del Comune, mentre la sera la Presidenza Generale ospiterà S.E. Jannelli all'Hotel Imperial.
I lavori veri e propri inizieranno il giorno 24, sempre nel Municipio "addobbato con fiori, verde e bandiere". Durante l'intervallo i congressisti salgono sul vaporetto Primero ed effettuano una veloce visita a San Fruttuoso e alle tombe dei Doria, dove si intrattengono a colazione.
Nel pomeriggio del 24 viene effettuata una gita a Genova, con la visita ai bacini di carenaggio e al porto, ai lavori per la camionale, alle Ferrovie dello Stato. La sera alcune società private offrono la cena all'Hotel Imperial.
I lavori si chiuderanno il giorno 26: scrive il quotidiano Il Lavoro "E' stato da tutti notato con soddisfazione come lo svolgimento dei lavori del congresso sia stato largamente facilitato dalla piena collaborazione di tutte le Autorità locali."
"Alla sera i congressisti si sono radunati secondo la tradizione all'annuale pranzo sociale all'Albergo Miramare. Domani essi si recheranno alla Spezia per alcune visite di carattere tecnico e si spingeranno fino a Pontremoli per osservare gli impianti idroelettrici delle Acciaierie e Ferriere Lombarde Falck; parte dei congressisti andrà sino a Carrara."

Da allora molte cose sono cambiate… anche l'acronimo AEI è diventato, nel 2004, AEIT per includere le attività nell'area delle telecomunicazioni, dell'elettronica, dell'informatica, delle comunicazioni, dell'automazione (in una parola, della cosiddetta ICT, Information and Communications Technology).

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