Guardiamoci intorno: una delle caratteristiche delle nostre case sono le finestre, chiuse da persiane che nelle giornate di sole assicurano la circolazione
dell'aria difendendo dall'eccesso di luce e dall'eventuale pioggia.
Giovanni Casaccia, nel suo "Dizionario genovese-italiano" (1876) ne dà la traduzione genovese Giöxia e la definizione "specie di chiusura esterna
delle finestre formata di due sportelli, attraversati ciascuno di spesse stecche1, girevoli o fisse, i quali contengono altri due
sportellini2, uno per parte, da potersi alzare a piacimento per dar più lume alla stanza, o per meglio vedere nella via, mediante un
registro di ferro composto d'un gancio e scaletta, a uso di tenere più o meno rialzati gli sportellini della persiana."
Il termine genovese richiama un altro nome italiano per lo stesso articolo: gelosia3.
Peccato che molti decidano, con la tacita approvazione degli enti che dovrebbero difendere aspetto e cultura del nostro territorio4, di
sostituire le persiane con altri sistemi di oscuramento che nulla hanno a che fare con la tradizione genovese e che non assicurano le stesse funzionalità.
Possono essere pesanti tendaggi all'interno della stanza o scuri con superficie unica, certamente meno costosi per l'acquisto e la manutenzione, ma che hanno
un'unica possibilità di apertura.
Oppure tapparelle, gli avvolgibili che in Italia sono presenti circa dal 1870, decisamente più adatte in zone poco soleggiate.
Qualcuno ha mai visto facciate dipinte (trompe-l'œil) con questi dispositivi?
Persiànn-a deriva dalla circostanza che è un tipo di chiusura usata spesso in Persia e in genere nei paesi orientali. Il suo uso nel genovesato risale al
XVII secolo, anche se sistemi analoghi sono stati ritrovati negli scavi di Pompei.
Sull'etimologia di giöxîa: "Gelosia intendiamo quelle graticelle che si costumano mettere a le finestre de le case dove habitano donne, aciò
non si possino facilmente vedere
". Un valore aggiunto costituito dal poter stare alla finestra senza essere notati dall'esterno.
Probabilmente qualche sultano geloso aveva fatto costruire finestre in grado di non mostrare in pubblico le proprie donne.
1 Toêta
2 Portelétto
3 Alcuni intendono gelosia la parte che si può spostare verso l'esterno anche a persiana chiusa.
4 L'art. 68 del "Regolamento Edilizio Comunale" di Santa Margherita del 2017 recita «Nel caso di edifici storici, qualora il rispetto
delle prescrizioni implichi un'alterazione sostanziale del loro carattere o aspetto, con particolare riferimento ai profili storici, artistici e paesaggistici, il
progetto adeguatamente motivato e sviluppato nelle soluzioni compatibili, dovrà essere autorizzato previo parere della Commissione Locale per il Paesaggio
[presieduta dal prof. Francesco Faccini]. Elementi di controllo del soleggiamento possono essere realizzati mediante l'uso di sistemi tradizionali, quali le
persiane o gelosie, oppure, quando il contesto paesaggistico e architettonico lo consenta, mediante l'introduzione di sistemi filtranti orizzontali, quali pergole
frangisole con elementi orientabili o elementi vegetali, oppure sistemi verticali anch'essi da realizzare in base alle caratteristiche di esposizione e schermatura
da parte di volumi edilizi ove presenti all'intorno.»
Molto più preciso l'art.100 del "Regolamento" di Genova del 2020 che recita «
le finestre degli edifici devono di norma essere munite di persiane
"alla genovese". Nel caso di edifici di nuova costruzione e in quello di edifici in ambiente rurale, sono ammessi tipi diversi di serramento o di protezione delle
finestre purché concepiti in armonia con l'architettura e i caratteri dell'edificio
»