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Il collegamento aereo tra Santa Margherita e la Gran Bretagna

La Gazzetta ha pubblicato in un articolo del 2013 ("A Santa in idrovolante") la cronaca della "morte" dell'aereo: vogliamo qui ripercorrere la nascita del servizio sulla linea Southampton-Santa Margherita.

Era il 26 febbraio 1955 quando il settimanale Il Mare riportava il discorso del prof. Luca Ciurlo, presidente dell'Azienda Autonoma di Soggiorno, sul "servizio aereo che collegherà dal 1° giugno Londra con S. Margherita Ligure":

fonda Il «Solent» alla fonda nelle acque di S. Margherita Ligure

"Detto servizio è ormai perfezionato ed inizierà alla data annunciata ed è già predisposto, dalla Società Aquila Airways, proprietaria della linea, l'orario corredato dai relativi prezzi per il viaggio. L'aereo dunque partirà ogni sabato da Southampton alle ore 3.00 e giungerà a S. Margherita Ligure nel porto alle ore 7.45.
I prezzi di sola andata sono di 20 sterline mentre per l'andata e ritorno sono di 34 sterline.
Si sta studiando, d'intesa con la Società concessionaria del servizio, di dotare di un posto di dogana il porto di S. Margherita Ligure che avrà funzione di stazione di frontiera."

Il 2 aprile lo stesso settimanale dedicava un'intera pagina alla novità, una parte dedicata all'intervista al sindaco cav. Codebò: "Come Sindaco di S. Margherita prendo atto con sincera soddisfazione di questo servizio aereo, destinato a migliorare le attrezzature e ad aumentare lo sviluppo turistico ed economico dell'intero Tigullio. Questo servizio aereo, non deve essere considerato solo sotto il punto di vista locale, esso rappresenta infatti un notevole risultato, anche sotto il profilo nazionale ed internazionale, in quanto potranno aumentare così gli scambi culturali, economici, tra il nostro popolo e quello britannico. Infatti il collegamento aereo con Southampton, accorciando sensibilmente le distanze tra la nostra nazione e la Gran Bretagna consentirà di effettuare i più proficui incontri tra italiani ed inglesi, quegli stessi inglesi che nel passato sono stati tra i primi a frequentare ed apprezzare le nostre località turistiche.
Ed è significativo che il primo servizio aereo del Golfo Tigullio, ci colleghi con l'Inghilterra."
"Certamente S. Margherita diverrà il centro di tutto questo nuovo impulso turistico, e sarà grandemente valorizzata.
Non dimentichiamo però che la nostra città è stata scelta perché possiede l'unico porto attrezzato tecnicamente, ed idoneo ad accogliere i grandi apparecchi della Aquila Airways. Da S. Margherita che è stata scelta come sede di ammaraggio, i viaggiatori si espanderanno in seguito nelle altre cittadine."

Anche gli albergatori esprimono la loro opinione: il giornalista scrive "Abbiamo chiesto al dott.Ciana, proprietario degli alberghi Continentale e Regina Elena, e al dott. Fustinoni, uno dei maggiori azionisti della Società Grande Hotel Miramare, di dirci il loro parere. Entrambi sono stati concordi nell'esprimere vivo compiacimento per la realizzazione di questo servizio aereo. Scendendo nel vivo dei particolari, hanno rilevato come il servizio aereo venga a coincidere con il periodo più intenso della stagione turistica. Ora in quel periodo giugno-settembre in cui si effettuerà il collegamento con Londra, l'apporto turistico di questo servizio aereo, verrà a unirsi con quello più intenso di tutte le altre correnti turistiche e perderà almeno una parte della sua importanza. «Sarebbe augurabile, ci hanno espresso i signori Ciana e Fustinoni che il servizio aereo potesse estendersi anche al periodo marzo, aprile , maggio e giugno. Allora veramente il servizio di idrovolanti sarebbe al centro di tutta la stagione turistica primaverile, aumentando notevolmente l'afflusso di ospiti, che si mantiene su arrivi e presenze molto limitate».

sindaco Il Sindaco rag. Codebò

«Comunque, ci ha espresso il dott. Fustinoni, il servizio aereo svolto dall'Aquila Airways, rappresenta un fatto positivo, che riveste per Santa Margherita una grande importanza, anche dal punto di vista pubblicitario»."

Completa la pagina un servizio di Franco Di Leo dal titolo "La prossima attuazione del servizio aereo Londra-Golfo Tigullio":
«Uscito dalla guerra con gravissimi danni al suo patrimonio alberghiero, con le spiagge sbarrate dai moli antisbarco, in una Italia che sembrava dover cadere in una situazione più grave e disastrosa di quella da cui era appena allora scampata, il Tigullio si trovò a dover lottare per ricostituire quanto la violenza degli uomini aveva distrutto.
Lento e faticoso fu il cammino, irto di enormi difficoltà che nascevano e si sommavano e sembravano voler sommergere quanti operavano con coraggio e volontà. Molti non resistettero, altri abbandonarono. Non più di due anni dopo, l'opera cominciava già a dare i primi frutti. E nel generale assestamento dell'Italia, anche il Golfo Tigullio, con le sue città più importanti, riconquistava le sue clientele, ne conquistava di nuove.
Italiani e stranieri, ogni anno in numero maggiore ripopolarono le spiagge, le vie, gli alberghi del Tigullio. Ogni anno Rapallo, Chiavari, S. Margherita, Portofino, Sestri Levante, Lavagna aumentarono arrivi e presenze nelle caselle delle loro statistiche turistiche. E ciò equivaleva a nuove fonti di benessere, che venivano a premiare e compensare quanti nello sviluppo del Tigullio avevano creduto.
Poi si giunge agli anni 1952 e 1953 in cui vennero superati arrivi e presenze del '39. L'opera era stata compiuta. Da due anni a questa parte tutti gli sforzi delle persone più qualificate ed interessate del Tigullio vanno ad alimentare due sole direttrici di programma che si uniscono: controbattere le concorrenze interna ed estera; migliorare ed aumentare le attrezzature turistiche del Tigullio.
E per far questo grandi sono le difficoltà da superare. Capitali che consentano di realizzare manifestazioni di risonanza internazionale; e per questo, fondandosi sul buon diritto, e sui diritti precedentemente acquisiti, si chiede la Casa da gioco anche per il Tigullio.
Unione d'intenti da parte di tutte le città del Tigullio per superare i vuoti e sorpassati campanilismi.
In questo programma si inserisce il primo servizio aereo del Tigullio: Londra-S. Margherita.
Nato per l'iniziativa del prof. Ciurlo, presidente della Azienda Autonoma, e del dott. Galeppini, presidente dell'Ente Provinciale Turismo, il collegamento unirà in non più di quattro ore e mezza il Golfo Tigullio con Southampton e Londra. La grande compagnia aerea che eserciterà la linea è la Aquila Airways (rappresentata in Italia dalla Enry Coe e Clerici) che eserciva già affermate e frequentatissime linee regolari di idrovolanti con Madeira, Las Palmas, Marsiglia, Capri.
Il collegamento aereo con Londra riveste per l'intero Tigullio una duplice importanza. Costituire una linea di comunicazione con uno dei paesi che alimenta più fortemente con le sue correnti turistiche la vita del Tigullio, che sul turismo ed unicamente su questo si fonda; costituire una indubbia ed efficacissima pubblicità per il Golfo Tigullio stesso.
Per questo il nuovo servizio di idrovolanti viene salutato con soddisfazione da tutti quanti hanno a cuore, del Golfo, sviluppo e miglioramento.
Infatti collegando questo servizio direttamente una delle più popolose capitali d'Europa con la nostra Riviera, per i turisti inglesi viene ad essere allungato notevolmente il periodo utile delle vacanze, che prima veniva disperso nel viaggio in treno.
Non solo, ma data la perfezione delle linee aeree che uniscono Londra con tutto il mondo, facilissime si presentano le coincidenze, favorendo l'eventuale afflusso di turisti di altre nazionalità, specialmente nordici.
Il prezzo non elevato del viaggio (circa venti sterline – 36.000 lire italiane [oggi circa 640 euro] – verrà a costare il viaggio aereo singolo e trentaquattro invece quello di andata e ritorno), faciliterà l'afflusso di viaggiatori.

ammaraggio La probabile «direzione» in fase di ammaraggio a S. Margherita

Con questo servizio aereo di idrovolanti S. Margherita ed il Tigullio si potranno agevolmente porre su l'identico piano delle più famose località turistiche.
La linea disporrà di idrovolanti quadrimotori tipo Solent – Mark IV capaci di raggiungere la velocità di 170 miglia nautiche orarie e dotati di nove ore di autonomia. In pratica, data la perfetta visibilità del Tigullio per tutto il periodo in cui verrà effettuato il servizio, non vi sarà alcun pericolo di deviamenti di rotta. Infatti il servizio che sarà bisettimanale e si effettuerà alternativamente una volta nella rada di S. Margherita ed una volta nel porto di Genova, sarà dirottato a Genova solo in caso di mare in burrasca e di fortissimo vento che impedissero l'ammaraggio.
Gli aerei sono divisi in due piani sovrastanti, con una capacità di 42 passeggeri ed un equipaggio composto di comandante pilota, di pilota in seconda, da marconista meccanico, da due camerieri e da una hostess.
Gli aerei sono muniti di radar, ed hanno una capacità di una tonnellata di materiale e bagaglio.
Appena giunti a destinazione, alle sette e trenta del mattino, dopo un pieno di benzina speciale di 5500 litri ripartiranno dopo un'ora e mezza, diretti alla base di partenza di Southampton, in cui giungeranno alle 14 circa.
Fino a poco tempo fa il Solent era adibito ad azioni di guerra. Ora è stato trasformato nelle officine della Nuova Zelanda nel modernissimo idrovolante per passeggeri che abbiamo descritto. La Aquila Airways ha adottato questo tipo, perché tra i più sicuri tra i modelli di idrovolanti a lungo scalo.
Come avevamo già detto la base di partenza sarà Southampton. La città inglese che ha una popolazione di più di 180.000 abitanti, è posta su di una vasta insenatura sulla Manica, e costituisce lo scalo più importante del traffico aereo britannico e continentale. Londra, che è molto vicina alla cittadina, è collegata ad essa con un velocissimo servizio ferroviario. Da Londra al Tigullio si può ben chiamare questo viaggio senza interruzioni.
A Santa Margherita gli idrovolanti prenderanno d'infilata la base con tre possibili direzioni d'ammaraggio a seconda del vento.
A mille metri dalla punta del molo e dalla punta Pagana, sarà posta una boa di segnalazione. Da questa boa partiranno le tre direzioni possibili di ammaraggio segnate con bandierine. Una perpendicolare quasi alla spiaggia e che taglierà la rada in mezzo, le altre a sinistra e destra. Più accostata la prima alla costa di Paraggi e Portofino, più spostata verso Zoagli la seconda. Il percorso in piena velocità dell'apparecchio sarà di un migliaio di metri, poi i motori continueranno a rombare in folle. L'aereo potrà fare scalo in due punti differenti. Il primo a cinquanta metri dalla punta del molo e l'altro ad una settantina di metri davanti al pontile dei giardini di Piazza Martiri della Libertà.
Entrambi i punti di ormeggio saranno segnalati con due boe.
All'aereo che si fermerà vicino ad una delle due boe accosterà una lancia della polizia fornita di radio telefono, per mantenersi in contatto con l'equipaggio. La polizia effettuerà le operazioni preliminari di controllo. A terra saranno sistemati i locali per la visita doganale e per le operazioni della polizia di frontiera. S. Margherita infatti verrà ad essere creata località di frontiera.
E' augurabile a questo proposito che per le operazioni di controllo (che in Italia sono tra le più lunghe e noiose dell'Europa) vengano date disposizioni per un rapido espletamento.
Infine dovranno essere predisposti un servizio antincendio su lance ed un servizio di ambulanze, che già esiste ed andrà potenziato.
La bandiera verde di pericolo ed una sirena indicheranno nelle ore di ammaraggio il divieto di transito marittimo.
A questo scopo la capitaneria del porto di S. Margherita, predisporrà in collaborazione con l'Aquila Airways, tutti i servizi necessari.
Tutto fa sperare che la linea Londra-S. Margherita vada incontro ad un lusinghiero successo e questo è ciò che si augurano tutti coloro che desiderano il miglioramento ed il potenziamento del Tigullio.»

Il volo inaugurale, con autorità e giornalisti, ha luogo venerdì 6 maggio 1955: ammaraggio nel porto di Genova alle 16.30. A Santa Margherita giungerà domenica 8 intorno alle ore 18, "atteso dalla folla festante": il ricevimento offerto da Azienda Autonoma e Comune ha luogo all'hotel Lido. Il quadrimotore ripartirà il giorno dopo, lunedì, alle 11.15.
L'inizio del servizio regolare, previsto per il 28 maggio, sarà posticipato "per necessità organizzative".
Il Mare del 14 maggio ricorda che "Una dignitosa aerostazione sorgerà sul moletto di San Erasmo: essa sarà smontabile per poter essere tolta dopo il mese di settembre, quando il servizio aereo verrà sospeso per il periodo invernale. Nel padiglione, che avrà un'area di 130 m2, una altezza di metri 3,30, e costerà oltre quattro milioni, saranno sistemati gli uffici inerenti al servizio di dogana, di polizia, di frontiera, per il rilascio dei biglietti turistici, ecc."

Arriviamo a sabato 4 giugno [Il Mare 11/6/1955], "giornata grigia, con cielo leggermente nuvoloso e mare calmo… l'aereo è atteso per le 7.45… un gruppo di curiosi è in attesa del Solent… alle 8.00 l'aereo non è ancora arrivato… viaggia con un'ora di ritardo a causa dello sciopero ferroviario che si sta svolgendo in questi giorni a Londra. Alle 8.50 il Solent compare al di sopra del monte di Portofino."
"Alle 11 circa l'aereo riparte con una decina di passeggeri diretto a Londra."

La Liguria riprende i contatti con il Regno Unito dopo gli orrori e le distruzioni della guerra, con i grandi idro quadrimotori Short Solent, Sunderland e Sandringhamper. Il merito principale va al comandante Barry, pilota degli idro Sunderland nella RAF, che fonda a Southampton la compagnia “Aquila Airways” (tra i suoi azionisti anche il genovese Jack Clerici).

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