Il 26 aprile 1814, dopo la caduta di Napoleone, sorge la Repubblica Genovese che cesserà il 4 gennaio 1815 con l'annessione al Regno di Sardegna.
E' in questi otto mesi che si verifica un evento delittuoso descritto dalla Gazzetta di Genova del 26 ottobre.
Dai sigg. Conservatori della Sanità, in Bastia, ove n'è stato fatto il processo verbale, sotto il giorno 12 del corr., è stato comunicato a questo nostro Ecc.mo Magistrato un atrocissimo avvenimento, di cui diamo qui in compendio il ragguaglio. La Bombarda1 l'Anna con bandiera inglese, comandata da Pietro Falconi, suo secondo, genovese, e avente 10 uomini d'equipaggio, e 5 passeggieri, era partita da Malega per Napoli il 1° settembre, con piombo, vino, caffè, e rum; L'11 si era ancorata presso Iviza, dond'era partita il 22; Quando il 26, sulle alture di Maone, 3 de' marinari, cioè Gius. Costa, Giac. Tarsan, e Agostino Figaro, tutti di S. Margherita di Rapallo, d'accordo con certi Nicola e Girolamo, passaggieri, delle fornaci di Savona, hanno assalito il resto dell'equipaggio, ferito e gettato in mare il capitano Falconi, il passeggiere Saverio Spiritori, negoziante maltese, e sopracarico, Pietro Brigante scrivano, e Tomm. Ferraro della Laigueglia ch'è però rimasto a bordo. Entrati i rivoltosi nella camera del capitano, vi hanno preso circa 1500 piastre in effettivo, dell'argenteria ed altri effetti. Giunti presso alla Torre dell'Asinara, vi hanno ricevuto dei viveri dal comandante di detta Torre, ignaro del misfatto. In questa occasione, lo scrivano Brigante, benché ferito, Bartol. Cucco, calafatto, e il marinaro Ant. Canidai, saltati di nottetempo sulla lancia, si sono salvati nella spiaggia senza che i rivoltosi se ne siano avveduti. Partiti questi di là la notte del 29 al 30 settembre, si sono avvicinati all'isola della Maddalena, ove, dopo aver gettato a mare nella traversa pel cattivo tempo, del piombo che avevano a bordo, sono discesi in terra portando seco il denaro, l'argenteria, e gli altri effetti rubati, lasciando il resto dell'equipaggio sul bastimento, il quale a grande fatica ha potuto prender porto in Bastia, con soli 3 passeggieri, uno de' quali ferito, e 3 marinari.
1 Veliero a due alberi che nella zona solitamente riservata all'albero di trinchetto disponeva di ampio spazio per il carico.